martedì 29 novembre 2011

Passeggiata a Venezia

martedì, 23 agosto 2005

Passeggiata d'agosto






In campo Santa Margherita abbiamo trovato gli alberi così bizzarramente decorati, ma eravamo troppo pigre, dolcetta e io, per fare domande in giro. Ci siamo rallegrate, continuando a camminare lentamente, mentre segretamente controllavamo che tutte le nostre antiche pietre fossero al loro posto.
La passeggiata a Venezia ha il gelato come obiettivo primario. I migliori li fanno ancora in campo Santo Stefano. Nella piccola calle che sbuca sul grande campo, quasi in faccia alla chiesa gotica del santo, c'è un negozio di colori.






Poi che si fa? Si va a San Marco o a Rialto o all'Accademia? Scegliamo San Marco perché il tempo è variabilissimo e un vaporetto potrebbe salvarci da un improvviso "scravas(s)o". Tra l'altro si può arrivare a San Zaccaria, una chiesa con misteriosa cripta perennemente allagata, immediatemente dopo San Marco. Niente cripta oggi, la chiesa è serrata. Qualcosa ci suggerisce di imbarcarci e tornare a San Tomà. Ecco che cosa.






L'isola di SanGiorgio dal vaporetto con gli incredibili colori del temporale imminente...ma non è detto, perché allo sbarco a San Tomà il Canal Grande verso Rialto era così.



 



Ma insomma, scravas(s)a o no? Possiamo andare a comprare un libro, intanto. "Poeti metafisici inglesi" nell'edizione bella della Guanda.


Prima fu il mondo come un grande cembalo
Che venti dissonanti suonavano alla natura infante.
Tutta la musica un suono solitario
Rivolto a rocce vuote e fonti mormoranti.
Andrew Marvell

Le fotografie le ha fatte 'dolcetta', mia figlia. I colori sono autentici. E durano un soffio.

Andrew Marvell - post 25 agosto 2005

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