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venerdì 9 dicembre 2011

TERRA

giovedì, 07 giugno 2007
 
TERRA

Planisferi e rappresentazioni [2]
Babilonia centro del mondo





A ritroso, dalla rappresentazione precisa di Google Earth a questa mappa considerata la più antica fra quelle in nostro possesso. Una rappresentazione asiocentrica, un mondo circolare in cui Babilonia e' centro e perno. Sette piccoli cerchi senza nome disposti a corona e intorno i due grandi cerchi dell'Oceano che chiudono lo spazio. Al di la' dell'Oceano ci sono sette triangoli, di cui uno solo intero, a cui corrispondono le Sette Isole, come informa il testo a caratteri cuneiformi su entrambe le facce della tavoletta. La datazione ci colloca tra il 600 e il 500 avanti Cristo, un tempo in cui Babilonia era ancora una citta' fiorente. Il riflesso della percezione di sé di una civiltà umana nell'immagine geografica è qui massimamente evidente: Babilonia si considera il centro del mondo e come tale si definisce geograficamente. I nostri planisferi continueranno questa tradizione. Chi non ricorda le nostre gloriose carte geografiche dal carattere eurocentrico?



Bruegel_Torre di Babele_1563 [da Wikipedia]



E' celebre quest'opera di Bruegel che ricorda l'ogogliosa impresa della Torre di Babele progettata per arrivare fino al cielo. Anche il nome è rivelatore di una autoconsiderazione altissima: Bab-llu, la Porta di Dio.


Babilonia_da una mappa della BBC


TERRA. Planisferi e rappresentazioni [1]:  >>>QUI<<<

mercoledì 7 dicembre 2011

Planisferi

martedì, 17 aprile 2007

TERRA
Planisferi e rappresentazioni [1]


Mappe e planisferi non sono rappresentazioni del mondo cosi' come e', sono piuttosto superfici piatte su cui vengono riversate descrizioni, visioni religiose o filosofiche o politiche, storie, racconti, e tutto cio' che l'immaginazione, la ragione umane e le attivita' umane possono produrre. L'ultimo stadio, per ora,  e' la visualizzazione della sfera terrestre nella rete del Web, con Google Earth, per esempio. Una visione virtuale precisa e trasparente, in cui lo spazio reale con i suoi reali abitanti viene svelato in ogni minimo dettaglio. Che cosa cambia dentro di noi questa fantastica possibilita' di vederci dal di fuori? Che cosa succede nella mia mente quando vedo su un monitor la mia strada, la mia abitazione, la mia terrazza e quali nuove relazioni con il mondo posso prefigurarmi. Attonita meraviglia, innanzitutto. E un viaggio a ritroso, poi, per intravedere gli inizi della nostra umana necessita' di vederci.

Manusyaloka - Visione Jaina  del mondo

"Il Jainismo, una religione indiana distinta da Hinduismo e Buddhismo, fu fondata da Vardhamana Mahavira, chiamato "il Jina" (conquistatore), che visse nel sesto secolo a. C.  Tra le altre variazioni che provengono dalla cultura Hindu, il Jainismo ha la sua propria versione della geografia e della cosmologia.  Questa carta del XIX secolo mostra il mondo abitato dall'uomo come un continente centrale con catene montuose e fiumi, circondati da una serie di oceani concentrici (con nuotatori e pesci) e continenti a forma di anello."



Manusyaloka (The Human World). Western Rajasthan: late nineteenth century.

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Kharidat al-'Aja'ib wa Faridat al-Ghara'ib - Mappa Islamica medievale del Mondo 

"Al centro della mappa ci sono le due citta' piu' sante dell'Islam: La Mecca e Medina. La mappa mostra la Cina e l'India al Nord e le 'sette Cristiane e gli stati di Bisanzio' a Sud. I cerchi esterni rappresentano i mari. Il manoscritto e' una cosmologia, non tesa a essere accurata geograficamente, ma soltanto a offrire al lettore una sistematica visione d'insieme delle conoscenze esistenti  all'epoca intorno al mondo."


 

Umar bin Muzaffar Ibn al-Wardi. Kharidat al-'Aja'ib wa Faridat al-Ghara'ib.
(The Pearl of Wonders and the Uniqueness of Things Strange). Late seventeenth century.

 

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Srid pa'i khor lo - La Ruota della Vita

"Nella visione Buddhista Tibetana del mondo, i sei reami dell'esistenza ( Dio, semidei, umani, animali, spiriti bramosi, ed esseri infernali) sono tutti tenuti nella stretta del Signore della Morte. Al centro della ruota ci sono le radici dei tre veleni del desiderio, dell'odio e dell'ignoranza, simbolizzati dall'uccello, dal serpente e dal maiale, e nel bordo esterno ci sono i dodici anelli della generazione dipendente (non primaria) da cui sono determinate tutte le cause e gli effetti. L'obiettivo finale, mostrato dai monaci nel cerchio interno a sinistra e dal Buddha in alto a destra, e' seguire un sentiero che porti alla liberazione da quei cicli." 


Srid pa'i khor lo (Wheel of Life). Painting on cloth, twentieth century. Tibetan Collection.

 

LINK: Library of Congress