L'Abbazia di San Gregorio a Venezia

Percorriamo un sottoportego buio e basso, uno strano budello dantesco tra la dolcezza del campo su cui sorge la facciata dell'abbazia e la sontuosità di Santa Maria della Salute, la meraviglia barocca biancoabbagliante del giovane Longhena.
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Dobbiamo girarci per vedere l'abside e sprofondare di almeno trecento anni nel vortice del passato e perdere anche la cognizione del presente in una sospensione emozionale del tempo. La luce solstiziale ha reso più intenso l'incanto che le mie fotografie sbilenche hanno fissato appena appena.
