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venerdì 9 dicembre 2011

AUTUNNO

domenica, 23 settembre 2007

AUTUNNO


Oggi il Sole incontra l'Equatore Celeste alle ore 09:51 del Tempo Universale: finisce l'Estate e comincia l'Autunno.




La Terra nella sua orbita intorno al Sole fa sì che il Sole sembri muoversi nella Sfera Celeste  sull'Eclittica ( rosso ), che è inclinata sull'Equatore ( blu ). >>>qui<<<
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02_settembre 2007_Mugello
 Luce di quasi autunno sul Mugello sul finire dell'estate astronomica.
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[ Ripasso dell'argomento per me stessa. ]
Eclittica

L'eclittica è un cerchio massimo sulla sfera celeste che corrisponde al percorso apparente del Sole durante l'anno.

L'eclittica interseca l'equatore celeste in due punti (nodi) chiamati:

Punto vernale (g) (o punto gamma o punto di Ariete) che è il nodo ascendente. Il Sole passa per il punto vernale nel momento dell'equinozio di primavera "salendo" all'emisfero celeste settentrionale.

Punto della Bilancia (W) è il nodo discendente. Il Sole vi transita al momento dell'equinozio autunnale "scendendo" nell'emisfero celeste australe.

Il punto vernale viene scelto come origine dell'ascissa sferica nel sistema equatoriale e nel sistema eclitticale, e come punto di riferimento per il tempo siderale.

La disposizione particolare dell'eclittica sulla sfera celeste dipende dalla dall'orbita della Terra attorno al Sole e dall'inclinazione del piano dell'equatore rispetto ad essa. L'angolo tra i due piani è chiamato obliquità dell'eclittica.

Assi, poli ed equatore

Osservando il movimento dei corpi celesti, sembra che essi si muovano da EST a OVEST attorno a due punti fissi, chiamati polo nord celeste (N') e polo sud celeste (S'). Si chiama asse del mondo la retta che congiunge i due poli celesti. E' come se la sfera celeste ruotasse attorno a questo asse. Tale movimento dipende in realtà dal movimento di rotazione della Terra da OVEST verso EST attorno all'asse terrestre. Quest'ultimo incontra la superficie della Terra in due punti: polo nord terrestre (N) e polo sud terrestre (S).

L'asse del mondo e l'asse terrestre coincidono e quindi i poli celesti e terrestri sono allineati tra loro.

Il punto medio del segmento che congiunge i poli terrestri è il centro della Terra.

Il piano perpendicolare all'asse terrestre interseca la superficie della Terra determinando un cerchio massimo chiamato equatore terrestre. Esso divide la Terra in due emisferi (settentrionale o boreale dalla parte del polo nord e meridionale o australe dalla parte del polo sud).

Se estendiamo il piano dell'equatore fino ad intersecare la sfera celeste, su di essa si determina un cerchio massimo detto equatore celeste.

L'asse del mondo e l'equatore celeste rappresentano la direzione e il piano fondamentali per il sistema di coordinate equatoriali e per il sistema orario.

da ECLITTICA nel sito: www.vialattea.net
 

domenica 4 dicembre 2011

Noruz

lunedì, 20 marzo 2006

Equinozio di Primavera
Capodanno in Persia - Noruz (Nuovo Giorno) 1385

Il Nuovo Giorno era celebrato dalle grandi culture dell'antica Mesopotamia: Sumeri, Babilonesi, Persiani, Accadi. La festa risale a circa tremila anni fa, al tempo dello zoroastrismo, l'antica religione persiana prima della dominazione araba e dell'avvento dell'islamismo. Principi, credenze e suggestioni della cosmologia zoroastriana hanno conservato vitalità e profondità nel sentire delle persone, tanto che i fondamentalisti islamici non sono riusciti nel tentativo di sradicarli dalla loro anima.

I documenti archeologici più antichi ci sono arrivati dagli Achemenidi che 2500 anni fa crearono il più garnde impero della regione e costruirono il magnifico complesso di Persepolis, che i persiani chiamano "Takht-e-Jamshid (Trono di Jamshid).

La festa comincia l'ultimo mercoledì dell'anno che sta per finire: Chahar shanbe suri, cioè il  "Mercoledì-surì, in cui si preparano file di piccoli fuochi distanziati tra loro in modo da poterci saltare su ripetendo una formula propiziatoria.




Per la festa in tutte le case si prepara la tavola delle "sette S" (haftsin). Una tavola su cui devono esserci sette cose il cui nome comincia con "S", come quella che si vede nell'immagine.


   

Sabzeh (verzura di grano o lenticchie o orzo), simbolo di rinascita, purezza, opulenza e buona fortuna. 

   

Sonbol (giacinto), con il suo intenso profumo annuncia la primavera che arriva 



Sib (mela), simboleggi bellezza, salute, fragranza


     

Sekkeh (monete), fortuna e prosperità  



   



Serkeh (aceto), età e pazienza 

      

Somaq, semi rossoviolaceo, l'intenso colore del Sole sorgente     


Senjed (giuggiolo), rappresenta l'amore 


 

Sir (aglio), evoca la medicina contro il male
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Pesci dorati in acqua pura e chiara rappresentano la vita.
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Lo specchio, che incorpora e riflette la luce, evoca la creazione nel primo giorno di primavera e simboleggia la vita. Forse ricorda anche la Dea della Luce, Mitra o Mehr. 
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Dedicato a "dolcetta" per augurarle buon anno.