lunedì 28 novembre 2011

Anima Mundi

lunedì, 16 maggio 2005

"Anima Mundi"



"... vorrei proporre un'idea che prevale in molte culture (definite primitive e animistiche dagli antropologi culturali dell'Occidente) e che, per un breve periodo, era tornata in auge anche nella nostra attraverso Firenze e Marsilio Ficino. Mi riferisco all'anima del mondo del platonismo, che significa semplicemente il mondo infuso di anima.
Proviamo a immaginare l'anima mundi non già come una divina e remota emanazione dello spirito che sta al di sopra del mondo e lo circonda, un regno trascendente di potenze, archetipi e princìpi; e neppure come panpsichico principio vitale unificatore, immanente nel mondo materiale. No, Proviamo a immaginare l'anima mundi come quella particolare scintilla d'anima, quella immagine germinale, che si offre in trasparenza in ogni cosa nella sua forma visibile.
Allora anima mundi indica le possibilità di animazione offerte da ciascun evento per come è, il suo presentarsi sensuoso che rivela la propria immagine interiore ...
Il mondo esiste in forme, colori, atmosfere, qualità tattili: un'ostensione di cose che si autorappresentano. Tutte le cose mostrano un volto, il mondo essendo non solo un insieme di segni in codicedi cui decifrare il significato, ma una fisionomia da guardare in faccia. In quanto forme espressive, le cose parlano; mostrano nella forma lo stato in cui sono. Si annunciano, testimoniano della propria presenza: "Guardate, siamo qui".
E ci guardano, indipendentemente da come le guardiamo noi, dalla nostra prospettiva, da ciò che vogliamo fare di esse e da come di esse disponiamo.
Questa immaginativa richiesta di attenzione è il segno di un mondo infuso d'anima. Non solo: a sua volta, il nostro riconoscimento immaginativo, l'atto fanciullesco di immaginare il mondo, anima il mondo e lo restituisce all'anima."  James Hillman






Ho sobbalzato di fronte a questa idea dell'anima mundi che era vivissima nella mia infanzia, e lo è tuttora, senza che ne avessi la sufficiente consapevolezza per esprimerla così nitidamente.

In questi giorni sto leggendo di Hillman "L'anima del mondo e il pensiero del cuore" (Adelphi). Il brano che ho estrapolato, arbitrariamente, si trova alle pagine 129 e 130. L'ho trascritto qui per un impulso del cuore. Di Marsilio Ficino ho solo vaghi ricordi scolastici, ma ora devo assolutamente cercarlo.

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