Swami Vivekananda
Un Altro Cerchio
Un altro cerchio ascende
il sentiero a spirale della vita
e la navetta del Tempo -
muovendosi incessantemente
avanti e indietro tra dedali di ordito
e risplendenti trame di fili di vita -
tesse un intreccio ancora più forte.
Man nella mano stanno,
e guardandosi negli occhi
cercano di sondare le profondità
da cui sgorga l'amore eterno.
E scoprono che nessun potere
può fermare gli anni, ma dona
di nuovo loro la giovinezza
il tempo: generoso, puro, vero.
"Swamiji scrisse questa poesia nel 1899 ... sembra per la coppia che lo ospitava e che in quel periodo stava godendo di una nuova gioventù e felicità. ..."
Il dono di un libro in un felice assolato giorno d'inverno. Questa poesia comparve casualmente. C'è una tendenza insopprimibile a vedere auspici in questi piccoli eventi. Ieri, cercando Keats, il libro mi è caduto in mano, aprendosi alla stessa pagina, non per caso, ma perché la persona che me l'aveva regalato ha l'abitudine di piegare le pagine.
In un angolo vicino al titolo ho letto:
"Bologna. La Taverna di Roberto. Venerdì 23 Gennaio 2004." Fu un buon auspicio?
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