La nespola
Otto anni fa ebbi la ventura di piantare nella terra di un vaso il nocciolo di una delle nespole che avevo mangiato con qualcuno in un pomeriggio assolato di maggio. Mi stupì la piantina che nacque da quell'umile seme marrone e vi lessi buoni auspici per il futuro. I sogni sono rimasti sogni, qualche sogno si è rivelato un brutto sogno, la vita è andata avanti, accompagnata dal nespolo sempre più grande e rigoglioso pur nell'angustia di un vaso su una terrazza di città. Poi, l'anno scorso, la prima inaspettata fioritura. Bellissima e non breve. Li avevo dimenticati quei fiori, quando in questi ultimi giorni mi sono accorta di qualche piccolo rigonfiamento. Nespole? Dopo otto anni? Nespole, nespole vere, perfette, piccoli soli appena appena screziati.
Nessun commento:
Posta un commento