lunedì 11 novembre 2013

da Chiari del bosco di Maria Zambrano
 
"Tende, la bellezza, alla sfericità. Lo sguardo che la raccoglie vuole abbracciarla tutta nello stesso tempo, perché è una, manifestazione sensibile dell'unità,
 





un presupposto dell'intelligenza da cui questa, col restare presa da "questo" o da "quello" e dalla loro relazione, tanto facilmente si disgiunge...
 
E la mente di colui che la contempla tende ad assimilarsi ad essa, e il cuore a bersela tutta d'un fiato, come il suo calice agognato, il suo incanto. ...
 
Maria Zambrano, Chiari del bosco, Bruno Mondadori, 2004, pag. 58


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