domenica 11 dicembre 2011

Lo sconosciuto

venerdì, 18 luglio 2008

Lo sconosciuto
Di primo mattino, sulla riva assolata di un freddo mare di maggio, lo sconosciuto comincia a seguirci. Sembra molto giovane, un cucciolo allegro e intraprendente che ha solo molta voglia di giocare. E gioca anche con le onde: le insegue, abbaia, scarta quando gli lambiscono le bianche zampe dai polpastrelli rosati. E corre, corre, corre oppure si attarda a osservare invisibili creature fra i granelli di sabbia e ad annusare rapito chissà quali odori nell'aria. E' solo, vivace e docile, e non ha paura di noi. Da quando è comparso ci segue, ci guarda, ci invita a giocare con lui. Si avvicina a tutti i rari umani che incontra e li saluta con salti festosi. Non chiede nulla ma da tutti riceve biscotti e pezzetti colazione. Sembra preferire noi, però, perché ci raggiunge di corsa dopo le sue soste da una parte o dall'altra, e continua a invitarci a giocare scodinzolando e saltando con affettuosa allegria. Almanacchiamo sulle sue origini e sulla sua età. In questa zona il randagismo è un grosso problema e lo sconosciuto potrebbe essere un giovanissimo randagio isolato. Fra i branchi che si aggirano nei dintorni abbiamo visto dei cani adulti che gli assomigliano. E' nato in qualche anfratto dalla spiaggia da una coppia di randagi senza casa? O è stato abbandonato da qualcuno come spesso accade? E' così interessante che abbiamo cominciato a fotografarlo perché sentiamo che è un incontro eccezionale e che sarà bello rivedere quel biancheggiante turbinio di gioiosa energia canina. Ma ci teniamo anche a distanza, perché non vogliamo che ci segua fino a casa. Sappiamo che i nostri ospiti non vogliono cani nel loro giardino.

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