di Jorge Luis Borges
A Maria Kodama
Hay tanta soledad en ese oro.
La luna de las noches no es la luna
Que viero el primer Adàn. Loa largos siglos
De la vigilia humana la han colmado
De antiguo llanto. Mirala. Es tu espejo.
C'è tanta solitudine in quell'oro.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l'hanno colmata
di antico pianto. Guardala. E' il tuo specchio.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l'hanno colmata
di antico pianto. Guardala. E' il tuo specchio.
Una piccola costellazione di archetipi in cui è facile e ritrovarsi e "specchiarsi". E trovare consolazione alla malinconia del vivere in questo sentire comune reso universale dall'intuizione poetica.
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