Del Sublime [2]
ΠΕΡΙ ΥΨΟΥΣ
"quel che è straordinario conduce chi ascolta non alla persuasione, ma a uno stato di estasi"
I. 3. [...] ciò che è sublime consiste per così dire nell'altezza e nell'eccezionalità del discorso [...] 4. Infatti quel che è straordinario conduce chi ascolta non alla persuasione, ma a uno stato di estasi: comunque ciò che provoca meraviglia con quanto mira a sbigottire l'ha sempre vinta sulla persuasione e su quanto vuol crearci piacere, poiché l'opera di persuasione dipende per lo più da noi, mentre quel che è straordinario, apportando al discorso una forza sovrana e invincibile, dall'alto domina l'ascoltatore. [...] Il sublime, invece, quando al giusto momento prorompe, riduce ogni cosa in briciole, come una folgore, e subito mette a fuoco, nella sua interezza, la forza dell'oratore. [...]
Pseudo-Longino, Del Sublime (I sec. d. C.)
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