domenica 11 dicembre 2011

UNA ROSA E MILTON

lunedì, 05 maggio 2008

di Jorge Luis Borges
una rosa di Toscana
UNA ROSA E MILTON
Delle generazioni delle rose
Che nel fondo del tempo si sono perdute
Voglio che una si salvi dall'oblio,
Una senza marchio o segno tra le cose
Che furono. Il destino mi concede
Questo dono di nominare per la prima volta
Quel fiore silenzioso, l'ultima
Rosa che Milton avvicinò al suo viso,
Senza vederla. O tu vermiglia o gialla
O bianca rosa di un giardino cancellato,
Lascia magicamente il tuo passato
Immemorabile e in questi versi brilla,
Oro, sangue o avorio o tenebrosa
Come nelle sue mani, invisibile rosa.
una mia rosa

De las generaciones de las rosas
Que en el fondo del tiempo se han perdido
Quiero que una se salve del olvido,
Una sin marca o signo entre las cosas

Que fueron. El destino me depara
Este don de nombrar por vez primera
Esa flor silenciosa, la postrera
Rosa que Milton acercó a su cara,

Sin verla. Oh tú bermeja o amarilla
O blanca rosa de un jardín borrado,
Deja mágicamente tu pasado

Inmemorial y en este verso brilla,
Oro, sangre o marfil o tenebrosa
Como en sus manos, invisible rosa.
rosa gialla da bbc.co.uk
Forse perché condivideva con Milton la cecità degli occhi Borges ritorna sul tema della rosa e dei suoi colori invisibili. La rosa può brillare silenziosa solo nello spirito e nei versi dei due poeti.
Poesie di Borges a: Baruch Spinoza - Spinoza  - Joyce - Khayyam - Melville - Milton

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